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SINDACO

SANTINA "INA"

CAMILLI

Vogliamo una città normale
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PROGETTO COLLEFERRO

 

 

 

ARIA NUOVA A COLLEFERRO      

Dopo 20 anni di Amministrazioni opache, inette e senza progetti ci vuole Aria nuova. Colleferro ha assistito passivamente all’impoverimento delle sue ricchezze e potenzialità, all’accomodarsi in pieghe ombrose di un potere mediocre, coltivato per tornaconto personale.

La presenza inquietante degli impianti industriali, soprattutto quelli per lo smaltimento dei rifiuti, gestiti in modo ora avventato e incontrollato, ora miope, è la metafora di questa decadenza.

Oggi Colleferro ha una popolazione la cui età media è in rapida crescita e rischia di perdere il suo ospedale. Pur avendo buoni collegamenti stradali e ferroviari, Colleferro non riesce a valorizzarli; soffre di un traffico cittadino spropositato e assiste inerme alla perdita di posti di lavoro.

Progetto Colleferro è la risposta all’emergenza ed è la programmazione per il futuro di cui la città ha bisogno.

Programmazione è la parola chiave. Basta sprechi e toppe a casaccio! Diamo una struttura solida all’economia locale favorendo chi già opera e mettendo in condizione che vuole lavorare nella propria città di farlo.

La nostra proposta è completa e si integra perfettamente con quella che è la realtà odierna ed il passato di Colleferro.

Fuori la vecchia e cattiva politica e avanti con idee al passo con i tempi in grado di trasformare questo elefante impastoiato nei mille problemi creati dall’inadeguatezza della classe dirigente in una farfalla in grado di volare alto e rilanciare un territorio così ricco di fantasia ed opportunità.

Una città normale è questo, un posto dove vivere bene, lavorare bene, godere di quanto ci circonda nella serenità che anche i nostri figli possano restare ed amare la loro terra.

Il nostro impegno è che chi è stato tenuto ai margini del campo deve entrare in gioco e ricostruire con noi Colleferro. Servono competenza, esperienza e facce nuove.

PROGETTO COLLEFERRO

 
1   BILANCIO, TRASPARENZA E GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA
 
I dati parlano da soli € 2'754'185 di perdite dal 2011 al 2013 delle società partecipate dal Comune, FARMACIA in testa, oltre alla esorbitante cifra di circa € 5'000'000 di crediti che sono già di fatto INESIGIBILI e quindi una perdita secca nei confronti dell’ex consorzio GAIA per la gestione della discarica e degli impianti,  una quantità di piccoli finanziamenti a pioggia senza coordinamento. Contro una città che sta morendo abbandonata a se stessa E NESSUNA INFORMAZIONE CHIARA AI CITTADINI. I BILANCI NON SONO PUBBLICATI SUL SITO. La trasparenza a Colleferro non esiste. Daremo il via ad un’azione forte e determinata di risanamento dei bilanci comunali e renderemo pubblici tutti gli sprechi. Se per incapacità o per tornaconto di qualcuno lo decideranno gli organi competenti. In ogni caso cambiereno radicalmente la gestione del denaro e dei beni di tutti!
 

I cittadini devono essere messi in condizione di conoscere fino in fondo come vengono spesi i loro soldi e partecipare attivamente alla gestione del patrimonio comune. Basta elargizioni a pioggia! Iniziamo a pensare al territorio come il bene di tutti e  pianifichiamo gli interventi pubblici. Solo ponendoci degli obiettivi comuni potremo perseguirli ed uscire insieme da questa congiuntura negativa, pronti ad affrontare il futuro con le energie necessarie per le nuove sfide che ci attendono. Guardiamo oltre!

 

Il rapporto tra occupati-residenti e pendolari sta rapidamente cambiando a favore di questi ultimi. Colleferro si avvia a diventare una “Città Dormitorio”. Il “non governo” ha portato a devastazione e abbandono. Occupazione e commercio stanno segnando il passo. Per invertire questa tendenza vareremo un “Piano di Rigenerazione Urbana”, censendo tutto ciò che è inutilizzato o non valorizzato per affidarne la manutenzione e l’uso a quei cittadini volenterosi o ad associazioni ai quali serve solo un obiettivo. Colleferro è per noi!
2   SISTEMA LAVORO, SVILUPPO E TERRITORIO
 
  • Nuove e vecchie imprese, commercio, terziario e agricoltura

Facciamo crescere le imprese e agevoliamo la nascita di nuove. Mettiamo a frutto la creatività ed aiutiamo chi ha buone idee a realizzarle. L’incubatore è questo, una organizzazione di servizi e professionisti in grado di affiancare, supportare e far crescere le idee e le imprese in un clima di collaborazione necessario perché qualsiasi lavoro riesca al meglio. Crediamo nel capitale umano locale e portiamo le imprese qui. La sfida del terzo millennio è quella di trattenere sul territorio le menti. Fermiamo la fuga dei cervelli. Fuori andiamo a fare formazione o vacanze! Favoriremo il commercio ed il terziario con la creazione di un Centro Commerciale Naturale che ci vedrà affianco agli imprenditori nella promozione delle loro attività.

 
  • Accesso al credito

Le imprese vecchie e nuove hanno grandi difficoltà di accesso al credito. Le banche non erogano se non a fronte di garanzie importanti. Intendiamo dare vita con le associazioni di categoria ad un “Consorzio Fidi” che si faccia garante e stipuli con gli istituti di credito convenzioni che favoriscano i finanziamenti. 

 

  • Sportello finanziamenti nazionali ed europei

I finanziamenti europei, statali e regionali sono anche soldi nostri! Ogni anno l’Italia perde centinaia di milioni che non vengono utilizzati per mancanza di progettualità sul territorio e conoscenza delle opportunità offerte. Faremo sistema con Istituzioni le imprese e i professionisti istituendo un “Centro di Coordinamento”. Non possiamo permetterci di perdere altre occasioni!

 

  • Rete di imprese e lavoro associato

E’ ora di ripensare radicalmente al rapporto tra imprese e territorio. Esiste il mezzo per consentire a tutti di svilupparsi e innovarsi sulla base di un programma comune mantenendo la propria autonomia. Questo è il “Contratto di Rete”, un nuovo strumento giuridico - economico di cooperazione fra imprese che si impegnano reciprocamente a collaborare in forme ed ambiti attinenti le proprie attività, scambiando informazioni e prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica o realizzando in comune determinate attività attinenti l’oggetto di ciascuna impresa. Questa e le altre iniziative quali la fondazione e l’affiancamento di cooperative di lavoro, l’attuazione del decreto Madia daranno nuovo slancio e competitività al sistema lavoro di Colleferro.

3  AMBIENTE E RIFIUTI

 

  • Economia “circolare” dei rifiuti

Paghiamo il prezzo di una programmazione ambientale che ha fallito totalmente ipotecando la salute degli attuali e dei futuri colleferrini. Nel 2014 l’UE ha chiesto ai Paesi membri di promuovere il riciclaggio per passare da un’economia lineare a un'economia circolare con più occupazione e crescita sostenibile. Interrompiamo il flusso dei conferimenti chiudendo e svuotando la discarica. Riconvertiamo gli inceneritori ad impianti per il riciclaggio. Promuoviamo la differenziata spinta con tecnologie all’avanguardia incentivando e premiando chi differenzia. Eliminiamo la tassa e passiamo alla tariffa. Restituiamo a Colleferro un futuro sano!

  • Acqua

L’acqua è un diritto dell’uomo ed è assurdo che nel Terzo Millennio a Colleferro non ci sia acqua potabile nelle case. Razionalizzeremo la rete ed il servizio. Installeremo stazioni di potabilizzazione stradali dove i cittadini potranno far scorta gratuitamente di acqua a scopo alimentare. Che amministrazione è quella che non consente ai propri cittadini neanche di bere tranquillamente un bicchier d’acqua?

  • Energie alternative e risparmio energetico

Vogliamo scuole ed edifici pubblici pienamente efficienti a livello energetico. Vogliamo garantire a tutti l’accesso alla via del risparmio e ci faremo capofila di un gruppo di acquisto cittadino per abbattere i costi dei materiali, fornendo a tutti la consulenza necessaria per i complessi adempimenti burocratici.  Chi progetterà secondo determinati parametri di risparmio energetico verrà premiato con sconti su urbanizzazione e metri quadrati. Risparmiare è etico!

  • Mobilità sostenibile

Miglioreremo l’accesso  ai servizi e realizzeremo zone di interscambio per favorire pedoni, pendolari e trasporto pubblico a vantaggio di una riduzione del traffico e dell’inquinamento. Ripenseremo alla viabilità con la realizzazione di tangenziali che evitino il traffico pesante nel centro. Nomineremo un Responsabile della mobilità che coordini i flussi e imponga piani di mobilità alle grandi imprese. Liberiamoci dalla morsa del traffico e dalle polveri sottili!

 

 

4   SANITA’ E SOCIALE

 

  • Ospedale e farmacia

Occorre allora che il Comune riprenda in mano il proprio destino e affronti il tema della salute con visione strategica. Trattiamo con la Regione Lazio le condizioni concrete del riassetto della presenza sanitaria sul territorio, rafforziamo le sinergie di rete con i presidi ospedalieri della zona, chiediamo ai centri di eccellenza e di ricerca di aprire delle filiali. Colleferro deve essere il posto dove si guarisce non dove ci si ammala!

 

  • Scuola, Cultura, Sport

Basta alla separazione tra scuola e mondo del lavoro! Facciamo entrare le aziende nelle scuole e le scuole nelle imprese. Il Comune dovrà promuovere, sostenere e valorizzare la presenza della scuola nei quartieri, nuove strategie e iniziative culturali ed educative per stimolare il senso della responsabilità civica. Stipuliamo un patto intergenerazionale con le donne e i giovani per una nuova cultura del rispetto. Investiamo in cultura come risorsa strategica per il vero sviluppo sostenibile. La cultura e lo sport saranno il fulcro attorno al quale ruoterà la rinascita dell'economia locale. Favoriamo i centri di aggrezione culturale nell’ambito di un progetto di riuso civico. Scuola, cultura, sport e società sono i pilastri della rinascita!

 

  • Volontariato

Il Comune deve divenire il principale interlocutore e sostenitore delle associazioni di volontariato, un patrimonio umano insostituibile. Cessione di spazi comunali, coordinamento informativo e logistico con le strutture regionali sono alcuni dei compiti che il comune si deve assumere. Mostrare al meglio la nostra vocazione solidaristica e la capacità di integrazione nella rete del volontariato. Valorizzando queste energie si stimola la crescita civile, professionale e umana della cittadinanza!

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